martedì 31 dicembre 2013

Panoramicizzando 2.0

Rathausplatz

Con i residui dei mercatini di Natale, un sole caldissimo e leggere nuvole nel cielo.

With remnants of Christmas markets, a hot sun and light clouds in the sky.

Mit den Resten der Weihnachtsmarkt, einer heißen Sonne und leichte Wolken in den Himmel.

Provare...; try...; versuchen...

martedì 24 dicembre 2013

Errata Corrige

Non sono riuscito a scartare in anticipo il mio regalo di Natale. Anche io, come tutti, dovrò aspettare; per la precisione dovrò aspettare questo pomeriggio, dopo pranzo.

Ieri sera, dopo essere riuscito a prendere al volo il treno Augsburg-München HBF, essere sceso a Pasing per prendere un S-Bahn alla volta di Laim, solo per saltare sull'S8 e farmi 35 minuti di viaggio alla volta del München Flughafen, sono riuscito a ritrovarmi al tanto desiderato aeroporto di Monaco.

Vagando tra terminal e gate, con un cellulare in mano quasi scarico e senza rete, dopo una ventina di minuti sono riuscito -fortuitamente- ad imbattermi in un pannello elettronico touch con l'elenco completo ed esaustivo dei voli.
È stata davvero una sorpresa imbattermi nella segnalazione sobria, dunque, proprio per questo, ancor più tediosa, dell'annullamento del volo.

lunedì 23 dicembre 2013

Ricongiungimento parziale

L'antivigilia di Natale, un sole illumina le facciate dei palazzi e, in lontananza, dalla mia finestra, il profilo del vertiginoso Lechbrucke. Un regalo sta per arrivare, in modalità espresso, senza pacchetto o fiocchetti, senza bigliettini e senza fronzoli, senza cartoline e senza carte da stracciare. Per mezzo Lufthansa, via Ancona-Monaco di Baviera, sta per arrivare mio fratello.

Faccio un breve punto della situazione -come mio solito-, calendario alla mano, e rimango sorpreso nel constatare di aver da poco superato la metà del mio soggiorno qua ad Augsburg. Poco più di due mesi e mezzo -quasi tre- contro i cinque mesi di durata effettiva della mia borsa di studio. Il tempo sembra essere volato, trascorso "a passo di java" -per citare De André-, e mi sembra ieri di essere arrivato ad Augusta trascinandomi dietro la mia valigia, questo computer su cui sto scrivendo e poche altre cose, in una nebbiosa e umida domenica mattina, silenziosa e grigia. Ma oggi è lunedì e splende il sole.

domenica 15 dicembre 2013

Nürnberg 2.0 (zweipunktenull)

Dopo la prima volta: ancora Norimberga. Ancora mercatini di Natale, ancora freddo. Ma ancora tanta bellezza.

Nachdem die erste mal: noch Nürnberg. Noch Weihnachtsmarkt, noch Kalt. Aber sehr Schönheit.

venerdì 13 dicembre 2013

"In culo al mondo"

È il tredici dicembre duemilatredici. Vorrei fare un punto della situazione globale, ma non ne ho voglia. Vorrei parlare di qualcosa di specifico, di tedesco, di culturalmente interessante. Ma non ne ho proprio voglia.
Mi piacerebbe... non lo so. Ho mangiato e ho lo stomaco pieno. È un venerdì sera senza prospettive perché IO ho deciso di rimanere senza prospettive. Ho voglia di combattere l'uggia; ma la verità è che non ne ho poi così voglia.
Ho voglia di scrivere qualcosa. Allora decido di fare un piccolo punto della situazione globale delle mie ansie.

Wörtherbuch e incendi

La rivista Deutsche Perfekt del mese scorso, che ancora oggi gira per casa, dalla scrivania alla lavatrice e viceversa, nella sua struttura mi ha dato un grande spunto di riflessione riguardo alle parole tedesche che, tra le sue pagine cartacee, vengono spiegate e parafrasate in appositi riquadri di "aiuto alla lettura", corredanti i suoi articoli così vari e mai scontati.

giovedì 5 dicembre 2013

La notte di Sankt Nikolaus

In anticipo di un mese esatto i bambini (e non solo) riceveranno in dono, da un etereo visitatore dolciumi e leccornie di varia natura.

Exactly one month in advance the children (and not only) will receive a gift from an ethereal visitor: sweets and delicacies of various kinds.

martedì 26 novembre 2013

Tedeschi si diventa

Avevo un appuntamento alle 15.15 con un mio collega per andare assieme ad una lezione. Sono arrivato alle 15.14.
A parte il fatto che, nonostante la scritta ZIEHEN, abbia provato a spingere la porta della caffetteria, sto diventando proprio tedesco.

sabato 23 novembre 2013

Neuschwanstein

Ecco un piccolo album con le foto del viaggio a Füssen; presso il castello della Nuova Pietra del Cigno (Schloß Neuschwanstein).

venerdì 22 novembre 2013

Aubergine


Un salto al discount per fare un po' di spesa. Passano due ore come se niente fosse. Come se non bastasse ti perdi in mezzo al reparto ortofrutticolo. Dopo oltre un mese di spesa nelle catene di discount della Germania non riesco a distinguere le merci e le marche.

martedì 19 novembre 2013

Socken. Il tormento del calzino

18 novembre 2013;
Ore 6.29. Silenzio. Ore 6.30: suona la sveglia. Protendo il braccio dal cento del mio letto verso il comodino, un poco discosto verso la cassettiera, su cui il mio cellulare, squillando, viene percorso da piccoli brividi ritmici che lo fanno danzare a ritmo della suoneria che emette.
Il braccio si tende, i muscoli in tensione esasperano i legamenti di tutte le giunture del mio arto sinistro nel vano tentativo di raggiungere l'apparecchio; un piccolo sforzo e sfioro con la punta del medio il bordo affilato del comodino; ancora lunghi istanti di tensione e l'anulare della mia mano raggiunge il suo fratello più smilzo sul mobiletto della mia camera.

sabato 16 novembre 2013

La rivolta della tecnologia:

Oggi ho scoperto che è scaduto, chissà quando, il product key della mia versione di microsoft. Poco male, da qualche mese sono passato a open office per metterla in quel posto alla microsoft.
Fatto da niente dunque. E invece no, il problema c'è eccome: martedì devo presentare all'università il mio primo referat, e senza il pacchetto microsoft operativo, provvisto di un dannato codice, non posso usare Power Point.

giovedì 14 novembre 2013

Un ironico "mi scusi"

Quando lo sento, o quando lo uso, il più delle volte in luoghi pubblici verso estranei mentre altri estranei si trovano attorno a me, l'entschuldigung tedesco mi lascia sempre un po' perplesso. Molto probabilmente il mio presentimento viene dal trovarmi di fronte ad un parola chilometrica rispetto al microscopico "scusa" o al più formale "mi scusi" o, ancora, all'unico "scusami" della lingua italiana.

Una questione prospettica

A scuola insegnano che quando apri qualcosa, quel qualcosa, poi, lo devi chiudere; non importa cosa sia: quando hai finito lo devi chiudere, quel qualcosa; non si possono lasciare le "cose" aperte.

mercoledì 13 novembre 2013

Arredamenti IKEA


I tedeschi, lessi parecchio tempo fa, spendono -o investono, a seconda del punto di vista- parecchi soldi per l'arredamento delle loro abitazioni. È vero.

lunedì 11 novembre 2013

Chi parte porta vuoto

È venuta a trovarmi la mia ragazza, è stata con me un fine settimana intero, da sabato a lunedì. È ripartita questa mattina, verso l'ora di pranzo; non si è lasciata niente dietro se non una vaga freschezza ilare che subito non tarda a svanire, appesantita, dalla coltre spessa di un cielo insolitamente grigio; greve persino per la Germania.

Référàt

Nelle università italiane ci possono essere due tipi di esami: scritto oppure orale. Basta.
In altre università nel resto dell'Europa -o del mondo, se si vuole allargare il tiro- si sono anche altre modalità di esaminazione che poi porteranno alla valutazione degli studenti.

giovedì 7 novembre 2013

Su un cesso così ci mangerei

Antipasto, primo, secondo (e contorno) e dolce. Ci gradirei anche un frutto di stagione.

Umorismo

Il pirandelliano "avvertimento del contrario" che si tramuta nel "sentimento del contrario" la spiegazione che né da lo stesso Pirandello nel suo noto saggio.

mercoledì 6 novembre 2013

"Warum ist die Banane krumm?"

Oggi, al Kompaktkurs di tedesco, la professoressa L.C. ha usato un interessante modo di dire che mi ha subito colpito per la sua prosodia leggiadra e, al contempo sferzante; un jingle infantile, non privo di un forte valore culturale.

martedì 5 novembre 2013

Scritto e imbustato (e spedito)

Mettiamo i puntini sulle "o"

Si osservano passare le macchine ogni giorno; in ogni luogo vediamo una quantità impressionante di vetture. Ogni giorno ci sfrecciano accanto centinaia di migliaia di veicoli di tutti i tipi, di tulle le dimensioni, colori, modelli, marche, cilindrate; a pedali, senza pedali, con le ruote sgonfie, con le ruote forate, con il famoso "ruotino di scorta"; con portiere e/o quinta porta -del bagagliaio- di colore differente dal resto della carrozzeria.

domenica 3 novembre 2013

Maledictionis

La maledizione della domenica mattina; il giorno di festa che ti porta via lo Spaß (divertimento) per sostituirlo con la Ruhe (tranquillità) più quieta che si possa immaginare.

sabato 2 novembre 2013

La cosa importante è il dettaglio

Il contorno è il letto su cui va adagiata la portata principale; il piacevole elemento scenico che serve da accompagnamento; quello strumento isolato che in un'orchestra, nel mentre dell'overture della sinfonia, non ti sembra neppure che stia suonando assieme a tutti gli altri suoi colleghi, tanto le sue note sembrino inferiori alla forza delle note fondamentali che fanno vibrare tutto il teatro. Un elemento di contorno, appunto.

venerdì 1 novembre 2013

Erste November 3

Guten Appetit

Das ist alles Gesundheit (und Nudeln)

Erste November 2

Quando descrissi questa casa, dopo averla vista per la prima volta, alla mia tutor dissi semplicemente: "È Versailles!".

Erste November

È arrivato il giorno. Contro ogni solipsistico pronostico questa mattina mi sono destato. Accompagnato da un rinnovato vigore e da una crescente emozione sono sceso dal letto e sono andato a salutare, per l'ultima volta i servizi igienici comuni del mio studentato.

giovedì 31 ottobre 2013

Dolcetto e scherzetto del solipsismo


31/10/2013
dopo varie perizie e incredibili, nonché inenarrabili, fatiche sono giunto alla fine del mio soggiorno presso lo studentato del Kolping, Albertus Magnus. Domani infatti mi trasferirò in un altro appartamento, questa volta definitivo. Fino a prova contraria, ma fortunatamente il contratto di locazione che ho firmato sembra darmi ragione: quello di domani sarà il mio ultimo trasloco. Solo a battere queste emozioni sulla tastiera del mio notebook mi sento pervaso da una gioia incontenibile che, però, immancabilmente subito sfuma in un grigiastro dubbio: "ma sarà vero che me ne vado? Non sarà un sogno?".
"E se invece mi fossi creato tutto nella testa?"
«Paranoie da thriller psicologico!» mi rispondo subito.
Però...

mercoledì 30 ottobre 2013

E gli italiani?

Mosso da un grandissimo istinto di curiosità sono andato a spulciare la pagina del Centro Rapporti Internazionali (CRI) della mia università. L'obbiettivo delle mie ricerche era la pagina dedicata all'università di Augsburg, nella sezione degli atenei con i quali la mia facoltà intrattiene patti di scambio. Volevo vedere, ora che sono ad Augsburg da un mese esatto, cosa fosse uguale e cosa differente a quello che i miei predecessori (studenti o studentesse) riportarono nelle valutazioni delle loro rispettive esperienze ERASMUS.
In pochi secondi, grazie al fidato Google, riesco a trovare le schede che la mia università ha dedicato all'ateneo Augsburg.

sabato 26 ottobre 2013

Il girotondo delle mutande

Otto paia di calzini, sei mutande (rigorosamente slip), due maglie della salute (ci sono stati giorni davvero freddi), due asciugamani, un paio di pantaloni (oramai lisi e consunti) e un pigiama.
Parte del mio guardaroba, praticamente l'80 percento del mio intimo ha sperimentato il lavaggio -rigorosamente- senza ammorbidente delle lavatrici del Kolping.

25-30 minuti di puro divertimento, preceduti da quei due minuti di decifrazioni delle metodologie di funzionamento del duo lavatrice-asciugatrice, nei sotterranei dell'edificio. Momenti di suspance vera e propria, di quella tensione palpabile che ti viene ad arrovellare il cervello quando, in piedi davanti all'elettrodomestico, fai saettare lo sguardo dal vano per il detersivo alla confezione di prodotto che tieni in mano domandandoti: "E questo dove lo verso?".

martedì 15 ottobre 2013

Un po(st) di puzza

Avete presente quando si passa vicino ai bidoni della nettezza urbana, quelli di colore marrone? Quelli dell'umido; quelli che contengono al loro interno scarti e avanzi di tipo organico. Morti per intenderci, sia in senso volgare-colloquiale che in senso puramente concreto.
Siete mai passati accanto a un ristorante in riva al mare? Di quelli aperti per la stagione estiva? Quei locali che attirano con prodotti tipici del mare, con la pescata fresca magari (e si spera).
Bene. Ora: vi è mai capitato di passeggiare, diciamo attorno alle 12 in punto, magari di inizio luglio, accanto a uno di questi ristoranti, magari dalla parte posteriore, lontano dai tavoli, in genere proprio dietro le cabine (o capanni) dello stabilimento?
Per farla breve (dopo averla fatta lunga): avete presente la puzza di quei bidoni che contengono scarti e avanzi morti, in decomposizione, di animali che, anche quando erano vivi, non è che emanassero proprio un odore di lavanda?

sabato 12 ottobre 2013

Sonne

Si. In Germania c'è il sole. E quando esce è meraviglioso.

La giornata è incominciata con nuvole basse e una nebbia densa e bianca. Un freddo che ti segava le gambe (4°). Abbiamo fatto un giro della città: alle 10 passate il tour guidato da un'associazione non meglio precisata si è messo in moto e mi sono incamminato con altri ERASMUS. Tour guidato, diviso in due gruppi, duplice lingua, inglese e tedesco, attraverso le vie del centro storico. Le solite tappe che ho visto e rivisto in due settimane: il municipio (Rathaus), la statua dell'imperatore fondatore (indovinate quale), la chiesa di St. Anna, un po cattolica, un po protestante, con una cerniera tutta gotica; un'altra chiesa con l'interno ristrutturato in contrasto con la facciata esterna dal sapore antico e così via, si da un'occhiata a Köningsplatz e a Moritzsplatz, si conclude il tour con la visita alla sala d'oro del municipio (1€).
Il tutto all'insegna del freddo e del gelo.

Per il momento

Stanza ordinata, disinfettata, e arredata
Non è Versailles ma almeno è qualcosa. Per il momento alloggio in uno studentato del Kolping l'Albertus Magnus. Per il momento. Io la definisco una sistemazione provvisoria, obbligatoria ma non definitiva (come il Learning Agreement); è economica e relativamente centrale di spazio, come si può notare dal video ce n'è. Ma di cosa ti stai per lamentare allora?

giovedì 10 ottobre 2013

Religion express

Nella Baviera le persone sono molto religiose, esistono molte professioni e chiese che riescono a vivere grazie a un gran numero di credenti che alimentano i vari culti. Molti sono cattolici. In Germania, ma soprattutto in Baviera, esistono molte comunità di italiani pienamente integrate nel tessuto sociale tedesco innanzitutto grazie al lavoro che conducono; molti di questi lavorano nel classico (e storico) settore dell'alimentazione. Molti tedeschi hanno così aperto locali di stampo italiano.

martedì 8 ottobre 2013

Jugendherberge e simpatici incontri

Dopo la prima notte in una stanza singola (ammetto di aver fatto un po lo schizzinoso ma cercate di capirmi...) la seconda notte è stata all'insegna del "Bett in vier-bett-Zimmer", sostanzialmente un letto in una camera con quattro letti.
L'unica cosa che mi ha piacevolmente colpito è stata la differenza di prezzo: 36€ per una stanza tutta per me con doccia, cesso e lavandino e due letti (uno per me e uno per il PC), contro i 21€ di un letto in una stanza con 4 letti e con un lavandino (più cesso e doccia comuni nel corridoio del piano).
Dankeschönizzo il Receptionist, recupero le valigie dalla luggage room e mi trasferisco nel mio nuovo appartamento vista Süd (a detta del receptionist che ha giustificato così il mutamento di prezzo), ma in realtà (ho voluto controllare) una miseranda vista Ost.

domenica 6 ottobre 2013

Il punto per una casa

(post scritto il 02.10.2013)

Ho perso la promessa che mi ero fatto di scrivere almeno un post al giorno. Spero che qualcuno riesca a perdonarmi perché io non ci riesco.
Ebbene, se non ho scritto niente questi giorni è per un valido motivo: sono arrivato ad Augsburg domenica scorsa (29.09.2013). Ho trovato alloggio presso uno Jugendherberge (ostello della gioventù) e "Cerco casa disperatamente".
I motivi che mi hanno fatto mancare la promessa quindi, come si può intuire, sono più di uno. Tutti quanti però sono inscrivibili in un'unica cornice: sono in ERASMUS; il mio soggiorno all'estero è incominciato; mi sono e mi sto ancora scontrando con un'altra lingua e un'altra cultura. Tanti piccoli fattori mi hanno distratto e impensierito.
Le mie forze si sono concentrate su un'unico pensiero: trovare una casa, un affitto, un appartamento, una semplice stanza... qualsiasi cosa.

venerdì 27 settembre 2013

"Attento: puzza di accordo!"

"Attento: puzza di accordo!"

Questo (in figura) si chiama "Learning agreement". È il vostro peggiore nemico, il vostro incubo di mezza estate, il male sotto le mentite spoglie dell'organizzazione burocratica, il supporto su cui il diavolo scrive le pene da infliggere ai dannati. Dante sarebbe svenuto volentieri cento volte di fronte a questa maledizione per sottrarsi all'amaro e ingrato compito che consiste nella sua compilazione.
Anche io, dopo varie peripezie e inutili scartoffie, sono riuscito a compilarne uno definitivamente. Più o meno.
E qui entra in scena il bello: il "Learning" è, come dicono i bandi e le aree dedicate sui siti universitari, OBBLIGATORIO MA PROVVISORIO. In poche parole: inutile. Serve solo per dire "ho organizzato una sorta di piano di studio, la mia buona volontà mi rende un vero studente". La mia università lo bollerà-timbrerà-firmerà-controfirmerà e diverrà parte della documentazione ma, in pratica, non sono tenuto a rispettarlo, è un post-it che non si incolla: serve a ricordarmi che devo sostenere esami e attività per poter ottenere crediti che serviranno confermare i soldi che l'Europa mi concede. Una sorta di patto con il diavolo preventivo.

giovedì 26 settembre 2013

A volte ritornano (per errore)

Può anche accadere che la burocrazia si intoppi, tra tante scartoffie da far firmare è normale che saltino fuori vecchie conoscenze, magari legate al troppo consueto coppia incolla di anno in anno, di bando in bando. Mica si può controllare se un modulo è stato soppiantato, se è stato sostituito o, semplicemente, si sia estinto. Mi sto riferendo al modulo E/106 che viene dato come obbligatorio tra i documenti che bisogna avere in tasca al momento della partenza per periodi di studio all'estero.
Carico di buona forza di volontà e molte aspettative mi incammino verso il ASL della mia città, munito di carta d'identità, tessera sanitaria e una copia del certificato Erasmus, il tutto, ovviamente, dopo aver scrupolosamente controllato per l'ennesima volta il portale della mia università e le pile di cartacce che mi porto appresso nei miei pellegrinaggi tra gli uffici.

mercoledì 25 settembre 2013

Un po(st) di scartoffie

Sopravvivere alla burocrazia sembra facile quando la osservi da fuori ma esserne trascinato dentro è tutt'altro che piacevole. Bene o male i siti e gli uffici preposti all'internazionalizzazione sono il più delle volte attrezzati (quasi) a tutto.
Nello spazio dedicato al CRI (Centro Rapporti Internazionali) del mio ateneo, ad esempio, si può trovare una sezione contenente uno "step-by-step": una sintesi puntuale di passi e di consigli da seguire per riuscire a organizzare la didattica prima della partenza. Ovviamente consigli è un modo alquanto bislacco per dire: obblighi, spiegato con una perifrasi è qualcosa di simile a: "se non fai quanto segue rimani a casina".
Tutto ruota attorno alle scartoffie e alle cartacce da compilare per riuscire a far girare i pesanti ingranaggi del sistema.

giovedì 19 settembre 2013

Ferro rovente


Ecco, ho dato l'ultimo esame in Italia prima della partenza. Esito positivo: molta soddisfazione ma altrettanta stanchezza, accumulata non solo per lo studio.

lunedì 16 settembre 2013

Pronti...

Monolitico e monotematico. Questo è tutto quello che dovete sapere riguardo ciò che troverete sulle colonne di questo nuovo blog.
I due aggettivi si condizionano e si determinano a vicenda. Questo blog, in fase di gestazione, sarà uno spazio dedicato ad un'unica esperienza individuale, affidata al mare magnum della rete, con il chiaro (ma non pretestuoso) intento di farne un exemplum.