Attendendo una risposta dalla mia università italiana (Heimatuniversität), in merito all'invio dei moduli inerenti al "Riconoscimento preventivo" dei corsi che sto seguendo in Germania, mi torna in mente quando, qualche tempo fa, inaspettatamente, ricevetti una mail nella mia casella di posta elettronica, direttamente sul cellulare. La mail in questione mi veniva inviata direttamente dalla mia facoltà, da nientepopodimenoche il CRI (Centro Rapporti Internazionali) del mio ateneo.
giovedì 23 gennaio 2014
mercoledì 22 gennaio 2014
Schlampe
Oggi ho avuto lezione di tedesco, Kompaktkurs, per la precisione, come tutti i mercoledì mattina dalle 8.15 alle 11.30.
A lezione abbiamo affrontato molti temi, discusso attorno a molti quesiti di ordine quotidiano, niente di storico, ostico o trascendentale, come il verbo teutonico fa subito pensare; dato che, sembrerà strano ai più, ma in Germania, non sono esistiti solo Hitler e la Merkel, storia e politica, e qualcosa come Gigakilogrammi di filosofi.
Abbiamo parlato del più e del meno seguendo i temi del nostro libro di testo e le ultime questioni grammaticali affrontate nel corso delle lezioni del corso e, idea della professoressa L.C., nella seconda parte della lezione abbiamo aperto una piccola discussione attorno al tema dei trasporti, privati e pubblici, che si possono usare, e dei motivi che ci spingono a sceglierli (vorteile o nachteile?).
A lezione abbiamo affrontato molti temi, discusso attorno a molti quesiti di ordine quotidiano, niente di storico, ostico o trascendentale, come il verbo teutonico fa subito pensare; dato che, sembrerà strano ai più, ma in Germania, non sono esistiti solo Hitler e la Merkel, storia e politica, e qualcosa come Gigakilogrammi di filosofi.
Abbiamo parlato del più e del meno seguendo i temi del nostro libro di testo e le ultime questioni grammaticali affrontate nel corso delle lezioni del corso e, idea della professoressa L.C., nella seconda parte della lezione abbiamo aperto una piccola discussione attorno al tema dei trasporti, privati e pubblici, che si possono usare, e dei motivi che ci spingono a sceglierli (vorteile o nachteile?).
martedì 21 gennaio 2014
Riconoscimento preventivo
Ancora burocrazia. Forse anche un pizzico in ritardo, debbo dirlo. Dopo tutte le trafile burocratiche dei primi tempi, prima della partenza, tra sanità e scartoffie varie, e dopo il mio arrivo (escludendo la varie vicissitudini legate ai problemi dell'alloggio), la voglia di prendere carta, penna e pile di moduli da complicare, non era uno dei passatempi che certamente avrei scelto in questi ultimi mesi in cui era anche incominciata la normale attività accademica.
Mi salva in calcio d'angolo però -o almeno lo spero- il fatto che, sulla pagina online del CRI (Centro Rapporti Internazionali) della mia Università, non venga definita una data precisa in cui inviare, compilati, i documenti legati al Riconoscimento preventivo delle attività che verranno (o che sono state) svolte all'estero.
Mi salva in calcio d'angolo però -o almeno lo spero- il fatto che, sulla pagina online del CRI (Centro Rapporti Internazionali) della mia Università, non venga definita una data precisa in cui inviare, compilati, i documenti legati al Riconoscimento preventivo delle attività che verranno (o che sono state) svolte all'estero.
Maledictionis 2.0
lunedì 20 gennaio 2014
Partivo...
Partivo senza capire
dove mai andassi a finire.
(Nebbia; Giorgio Caproni)
Una domenica pomeriggio in centro, di quelle surreali domeniche bavaresi, o tedesche in genere, fatte di quiete, di calma. Surreli in quanto sottratte allo scorrere del tempo.
mercoledì 15 gennaio 2014
Forniti ma ritrosi
L'università di Augsburg può vantare una biblioteca immensa, fornita di una quantità di tomi pressocché sterminata.
Nelle mie peregrinazioni tra le sua mura, alla ricerca di qualche tomo su cui concentrare il mio tempo in vista di una presentazione, o solo per mera curiosità. sono stato attratto, scontato dirlo, nel reparto dedicato alla romanistica. Scaffali e scaffali di tomi scritti nelle lingue romanze (francese, spagnolo, portoghese e italiano).
Inutile dunque sottolineare, anche ricordando che sono uno studente in una facoltà di Lettere, che la mia passione primaria mio ha attratto tra gli scaffali della sezione di italianistica.
Proprio venerdì scorso, nel primo pomeriggio, mi sono dedicato al piacevole passatempo consistente nel passeggiare tra gli scaffali della biblioteca, tra quei tomi della, osservando i nomi, i titoli, le dimensioni, le copertine, accarezzando il dorso della rilegatura, prendendo di tanto in mano un libro, solo per il gusto di soppesarlo, senza distinguere troppo tra un Ippolito Nievo e un Pasolini, un po' come fa una donna che si diletta nella spesa al mercato ortofrutticolo, sfruttando quella sensibilità stereotipizzata, forse eccessivamente sessista delle sfere separate e dall'immaginario maschiocentrico, che denota una spiccata sensibilità per mansioni del quotidiano.
Nelle mie peregrinazioni tra le sua mura, alla ricerca di qualche tomo su cui concentrare il mio tempo in vista di una presentazione, o solo per mera curiosità. sono stato attratto, scontato dirlo, nel reparto dedicato alla romanistica. Scaffali e scaffali di tomi scritti nelle lingue romanze (francese, spagnolo, portoghese e italiano).
Inutile dunque sottolineare, anche ricordando che sono uno studente in una facoltà di Lettere, che la mia passione primaria mio ha attratto tra gli scaffali della sezione di italianistica.
Proprio venerdì scorso, nel primo pomeriggio, mi sono dedicato al piacevole passatempo consistente nel passeggiare tra gli scaffali della biblioteca, tra quei tomi della, osservando i nomi, i titoli, le dimensioni, le copertine, accarezzando il dorso della rilegatura, prendendo di tanto in mano un libro, solo per il gusto di soppesarlo, senza distinguere troppo tra un Ippolito Nievo e un Pasolini, un po' come fa una donna che si diletta nella spesa al mercato ortofrutticolo, sfruttando quella sensibilità stereotipizzata, forse eccessivamente sessista delle sfere separate e dall'immaginario maschiocentrico, che denota una spiccata sensibilità per mansioni del quotidiano.
giovedì 2 gennaio 2014
"Auguri" e " Avventura con propositi"
- Auguri di buon 2014.
Comunque sia vi auguro un felicissimo 2014. Pieno di pace, di gioia, felicità, di amore, di donne o di uomini e/o di ambedue.
- Ma adesso passiamo all'"Avventura con propositi".
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