lunedì 3 febbraio 2014

Landsberg am Lech



Domenica sono stato a Landsberg sul fiume Lech, quello stesso fiume che scorre attraverso Augsburg.
Sono partito la mattina, verso l'ora di pranzo con la mia ragazza che è venuta a trovarmi sabato.

Landsberg è situata a sud di Augsburg, a circa 52 minuti di viaggio in treno; a ovest di Monaco e a est di Memmingen. Con la soluzione più rapida si può raggiungere la piccola città (circa 25 mila abitanti) passando a Buchloe per poi scendere a Kissinger e da li arrivare a Landsberg in cinque minuti di treno. Tristemente nota per essere stata il luogo di reclusione di Adolf Hitler dopo il fallito tentativo del Putsch di Monaco; viene soprattutto ricordata, sotto il profilo turistico, per essere una tappa della famosa Romantische Straße (Strada romantica).


La città sembra essere stata plasmata su una sorta di borgo rurale; i san pietrini del centro città, dei vicoli che tagliano ogni decina di metri le strade più grandi, le fontane che animano il paesaggio; il tutto sotto centinaia di vetrine che riverberano un cielo plumbeo e piovoso su cui si stagliano i tetti spioventi a punta delle tipiche abitazioni bavaresi.
Il Rathaus, anche qua, nonostante svetti sopra tutte le costruzioni con la sua forma visibilmente riconoscibile, è anch'esso circondato da casa che gli si addossano, conferendo un senso di calore, di ristretta cerchia di affetti; unione e compartecipazione comunitaria.
La vie si arrampicano poi in irte salite sino alla cima della città interamente cinta da vegetazione e da campagna. Le salite conducono alla parte alta della città dove si possono ammirare altre porte cittadine tipiche, le Tor; prima fra tutte la Bayertor, che segna una sorta di confine al di là del quale si esce dal centro storico di Landsberg, verso una strada dritta che conduce, in un diradarsi di case e un infoltirsi di vegetazione, fuori città.
Da qui si possono costeggiare le mura per riaccedere ancora da un altro passaggio. Superando un bel vedere a strapiombo sulla città e su un piccolo boschetto interno, si può inoltrarsi ancora da un altro lato sino ad un'altra chiesa cittadina, proprio di fronte al museo cittadino.
Non resta così che ridiscendere le vie della città ammirando ancora quell'interfaccia che si crea dal perfetto combaciare di centro storico e ambiente rurale, in una magnifica dicotomia che riesce a proteggere, ad avvolgere, il tipico ambiente bavarese, passando ancora lungo le sponde di un suggestivo e fragoroso fiume Lech e dei cigni che si bagnano sui suoi lidi.

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