Due eventi così lontani tra loro, temporalmente e sostanzialmente, eppure così vicini, quasi uniti da un esile cordone ombelicale; una parentela appena accennata in qualche tratto superficiale ma, a notarlo bene, così profondamente intima: figlia della stessa maledetta fortuna.
Dopo i
pantaloni, qualche mese fa, è la volta dei miei appunti e della mia scrivania, entrambi hanno fatto un incontro ravvicinato del caffè-tipo.
Ma a dire il vero, più degli appunti e della scrivania, è il caffè versato che mi spezza il cuore.
Maledizione.
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