Questa mattina, di relativa quiete, come tutti i martedì mattina senza lezione, mentre mi accingo a fare la doccia, il cellulare, con il suo distinto e gioviale scampanellare mi segnala l'arrivo di una mail sulla casella di posta universitaria.
Già elencando mentalmente tutti i possibili guastafeste o folli spammatori della mattina, ivi incluse le operazioni informative del mio stesso ateneo che mi tempestano settimanalmente di novità in merito a bandi in cui non rientro o in cui non rientrerò mai (perché ad esempio non sono iscritto a scienze politiche e/o non mi sto laureando scrivendo una tesi in merito agli infortuni sul lavoro in Guatemala, tanto per citare due esempi che poco si discostano dalla realtà).
Non posso così far altro che stupirmi innanzi ad una mail inviatami da -niente popò dimeno ché- lo ZEBRA: l'ufficio del'università di Augsburg dedicato a tutto quello che riguarda l'informatica e l'assistenza, all'interno dell'università e verso gli studenti che hanno bisogno di un aiuto, dalla formattazione del disco rigido al riottenimento delle password smarrite o dimenticate che siano e via discorrendo.
Mi ritrovo così una breve mail che, in inglese, mi comunica il ritrovamento della mia pennetta USB (USB Stick) in una delle numerose sale computer dell'università.
A parte lo stupore per una mail scritta in inglese, non posso fare a meno di sentirmi molto offeso perché si suppone così che io non conosca bene il tedesco, preferendo una favella di più facile comprensione per il villico studente, mi accorgo però, alla seconda rilettura che, il fantomatico e cordiale ZEBRA, si rivolge a me usando l'appellativo di "MRS" - Mistress.
Non è la prima volta che questo accade.
Capisco la gentilezza e la cordialità, ma solo perché i tedeschi non sono abituati ad un nome maschile che finisce in "a" (si vedano tutti i Mathias, Andreas o che-ne-so-io), chiedo, per cortesia, che mi vengano almeno risparmiati gli attributi.
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